PALERMO. C'è chi ha parlato di "miracolo" e chi di fenomeno soprannaturale. Tutti concordi nel raccontare che Rosalia, la piccola mummia delle catacombe dei cappuccini di Palermo, "apre e chiude gli occhi". Dopo giorni di silenzio, i cappuccini hanno sentito il bisogno di chiarire che non c'è alcun mistero e hanno smentito la notizia, circolata soprattutto nei siti locali, per fermare "speculazioni e attenzioni morbose". "Si tratta di un'illusione ottica prodotta dalla luce che filtra dalle finestre laterali, e che durante il giorno è soggetta a cambiamenti" spiega Dario Piombino-Mascali, conservatore del sito nel quale sono custodite oltre tremila mummie: quella di Rosalia è la più studiata e visitata. "La mummia - aggiunge Piombino-Mascali - ha cambiato posizione. Prima era inclinata grazie a un supporto ligneo. Adesso, nella nuova vetrina, è in posizione orizzontale. Si osserva quindi, meglio che in passato, che le palpebre non sono totalmente chiuse, né lo sono mai state. Il fenomeno non è da imputarsi all'umidità. La vetrina espositiva è concepita, infatti, per bloccare qualsiasi forma di vita batterica".