PALERMO. "La mia assistita aveva presentato una denuncia per violenza sessuale contro il marito. Era gennaio scorso. Poi altre querele, una a marzo e una la stavamo formalizzando il 9 aprile, per lesioni personali nel giorno in cui Concetta è sparita. Ci sono diverse querele ma nessuna per stalking, e una l'aveva presentata perché il marito non le faceva vedere le due figlie". Lo dice l'avvocato Maria Grazia Messeri, che assisteva nella causa di separazione Concetta Conigliaro, la donna scomparsa da San Giuseppe Jato. Ieri sono stati trovati resti di ossa umane bruciati, che secondo gli investigatori potrebbero essere quelli della donna scomparsa.
I carabinieri, dopo un lungo interrogatorio, ieri hanno fermato il marito Salvatore Maniscalco, 39 anni, accusato di omicidio e occultamento di cadavere. Nel pomeriggio di oggi il fermo potrebbe essere convalidato. Maniscalco avrebbe negato responsabilità. La giovane a gennaio aveva lasciato il marito e iniziato su Facebook una relazione con un giovane. E' stato anche ascoltato un cugino della donna, rilasciato subito dopo. "Sento che mia figlia è morta - dice la mamma della giovane, Giovanna Lo Biondo - Una madre sente queste cose. Speriamo sempre che quei resti non siano di Concetta e che possano riprendere le ricerche. Ma ho un bruttissimo presentimento".