PALERMO. L'ultimo giorno di cassa integrazione l'hanno trascorso protestando. Adesso, per i 160 dipendenti della ex Migliore spa si aprirà il baratro della mobilità, dopo il flop del bando per la cessione del ramo d'azienda del Grande Migliore in viale Regione Siciliana, con la retromarcia della Gieco srl - la società che fa capo agli imprenditori palermitani Bellavia -, e l'ormai certa liquidazione della società. E ieri mattina, armati di bandiere e manifesti, una cinquantina di loro si sono piazzati davanti il negozio Polo Notarbartolo Grande Migliore, quartier generale dei Bellavia, in piazza Generale Di Maria.
Ad attenderli c'erano due pattuglie della polizia, una dei carabinieri e agenti della digos. Una protesta pacifica, con una punta di tensione in più scattata quando i manifestanti hanno visto alcuni uomini scaricare merce da due furgoni per il punto vendita.
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Palermo: Migliore, cassa integrazione finita Per i dipendenti ora c’è la mobilità
Ieri ancora proteste. I sindacati aspettano il liquidatore della società
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