PALERMO. "Nel corso delle attività d'indagine sono state accertate 44 estorsioni: 19 consumate, 25 tentate. Ben 18 ai danni di imprese edili e 16 ad attività commerciali. Per la prima volta in quel contesto ambientale ben 20 vittime hanno confermato la pressione estorsiva alla quale erano sottoposte, alcune anche da decenni". Lo dice il comandante provinciale dei carabinieri di Palermo Pierangelo Iannotti che ha condotto l'inchiesta che ha portato al fermo di 31 tra boss e gregari della cosca mafiosa di Bagheria.
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