PALERMO. L’unica certezza al momento è che siamo a ridosso dell’estate e la stagione balneare, per buona parte della battigia di Mondello, è appesa ad un filo. Lo scontro tra l’amministrazione comunale e la società Italo Belga lascia spazio ad alcune domande: perché i vigili urbani non hanno bloccato in partenza le operazioni di installazione delle cabine? Quali sono le questioni che vengono sollevate dal comando di polizia municipale in Procura? Dall’assessora comunale alle Attività produttive, Giovanna Marano, ieri nessun commento. «È in corso un procedimento di carattere giudiziario — aveva già sottolineato anche durante la trasmissione radiofonica Ditelo a Rgs —. Si potrà esprimere un parere o una linea d’azione solo alla conclusione di questo procedimento». Dal canto suo l’Italo Belga «sta seguendo con estrema serenità tutta la vicenda», come sostiene l’amministratore delegato Gianni Castellucci. «Abbiamo tutte le carte in regola. Dall’assessorato regionale al territorio — prosegue Castellucci — ci hanno detto di andare avanti. Ci riteniamo dunque autorizzati. Il Comune attende un parere dalla Regione e lo attendiamo anche noi. Se ci saranno oneri da pagare, li pagheremo, a patto che ci siano regole chiare e valide per tutti». La società Italo Belga è in possesso una concessione rilasciata dagli uffici del demanio marittimo nel mese di dicembre dello scorso anno, valida sino al 2015. Una concessione che, precisano dagli uffici regionali dell’assessorato Territorio e Ambiente, scaturisce da una serie di pareri che vengono richiesti a diversi soggetti. Tra questi c’è il genio civile, la sovrintendenza, la dogana, la capitaneria di porto e il Comune.
Lo scorso anno la società Italo Belga ha regolarmente richiesto la concessione e l’ha ottenuta. Una concessione, possibile grazie ai pareri favorevoli raccolti dagli uffici regionali, che riguarda per l’appunto un’area demaniale e non comunale.
Nella serata di lunedì, il sindaco Leoluca Orlando è intervenuto con una nota sulla vicenda: «La società Italo Belga sta tenendo un comportamento che non merita alcun commento». La stessa amministrazione aveva confermato la voce diffusa sul ricorso alla procura rendendo noto che la polizia municipale aveva inoltrato all’autorità giudiziaria quanto dovuto rispetto alla vicenda dell’installazione delle cabine sul litorale palermitano.
Intanto sarebbe allo studio degli uffici regionali un progetto nuovo sull’utilizzo della battigia di Mondello. Un piano presentato dalla stessa società Italo Belga che confermerebbe la tendenza annunciata qualche anno fa sulla riduzione delle cabine sulla spiaggia. In pratica sui complessivi 30 mila metri quadrati in concessione 10 mila rimarranno occupati dalle cabine, mentre in 19.750 metri quadrati saranno realizzate aree attrezzate, un’ampia area sport e un’area «low cost».