Palermo

Venerdì 20 Settembre 2024

Taglio dei finanziamenti, al Biondo di Palermo stop all’attività

PALERMO. Anche il Biondo è costretto a gettare la spugna e annunciare il blocco delle attività già sin da sabato. Come successo pochi giorni fa con la Sinfonica, il taglio dei finanziamenti regionali sta riducendo al collasso le istituzioni culturali. Il contributo deciso dall’Ars è di un milione e mezzo di euro, la metà di quanto promesso, e lo Stabile si vede ridotto alla canna del gas. Ora tutto passa all’assemblea dei soci, convocata dal presidente del Cda, Gianni Puglisi: è il momento della resa dei conti, ognuno deve dire se è disponibile a salvare il teatro o se vuole accoltellarlo. Al tavolo non dovranno sedere i rappresentanti di Cda, Regione, Comune e Provincia, ma i diretti responsabili, chi materialmente può promettere (o negare) nuove iniezioni di fondi. Per il momento l’unico dato certo è che «You Know» – di scena stasera e domani alla Sala Strehler – sarà l’ultimo spettacolo, anche se il direttore artistico Roberto Alajmo cercherà di far fronte agli impegni presi con chi ha affittato la sala. Per il futuro, non si sa. Finora soltanto il Comune ha confermato il suo contributo di 1 milione 750 mila euro, anzi ieri il sindaco ha comunicato di aver disposto un acconto di un 12 per cento che servirà a pagare gli stipendi. «Gli altri soci, Regione in testa, non hanno dato certezza alla loro contribuzione, lasciando il teatro in balìa di comunicazioni bizzarre e sconfortanti – dice il comunicato dello Stabile - . La Provincia, poi, è del tutto latitante». E poco importa se il teatro con Alajmo è rinato, ha raddoppiato i suoi abbonati e il suo pubblico. «La situazione non è più sostenibile – dice Puglisi, nominato in quota Regione –, non si possono più caricare responsabilità su amministratori e direttore». A nome del Comune, Giuseppe Marsala non solo «conferma la volontà di continuare sulla linea del rilancio» ma promette l’assegnazione di «una terza sala, il Montevergini, che supplisca alla mancanza del Bellini, permetta di aumentare ancora il numero di repliche e ospitare la scuola di Emma Dante». «Ho la sensazione che il Biondo sia diventato il teatrino di Orlando – interviene il deputato regionale del Pd, Fabrizio Ferrandelli -. Affermare che la Regione sia latitante proprio qualche ora dopo l’approvazione della manovra e nel contempo elogiare il sindaco che ha comunicato un finanziamento che dovrà passare da Sala delle Lapidi, è disinformazione. La sospensione delle attività è davvero incomprensibile. Mi chiedo: cui prodest?». Se il Biondo piange, la Sinfonica non ride, ma il commissario Gianni Silvia non è del tutto negativo. La Sinfonica riceverà dalla Regione 4 milioni di euro, metà dello scorso anno. «La previsione del Governo è calibrata sul fabbisogno della Sinfonica fino a giugno – spiega Silvia –, la manovra ci permetterà di pagare gli stipendi arretrati (da febbraio) e le spettanze sociali; ma entro luglio una seconda manovra dovrebbe sistemare le cose e avvicinare la somma al necessario. Sempreché non arrivino decreti ingiuntivi pesanti; e la Finanziaria riceva il placet del commissario dello Stato». Stasera alle 21,15 l’orchestra salirà sul palco: sul podio il direttore russo Alexander Titov (giunto a titolo gratuito) e gli abbonati della Foss stanno raccogliendo le firme per manifestare il loro sostegno alla Sinfonica.

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