PALERMO. Un week-end di appuntamenti d’arte che invadono la città a rimarcare l’auspicata voglia di benessere sociale, per il quale fortunatamente la cultura ci viene in soccorso. Allora ecco una piccola guida che ci porta all’interno di spazi inaspettati oppure già noti, rivitalizzati dal confronto “energetico” con i linguaggi del contemporaneo: si parte oggi dal Museo Diocesano dove a partire dalle 18.30 e sino alle 20 sarà possibile scoprire, all’interno della Sala Borremans, il restauro del ritratto di Filippo Lopez y Royo, restauro dell’antenato Filippo, ad opera di Flaminia Lopez y Royo di Taurisano, sua discendente, realizzato con la cura di Bernardo Tortorici di Raffadali e Paolo Falcone. Poco distante alla Cappella dell’Incoronazione, a seguire oggi, Riso, Museo d’arte contemporanea della Sicilia, presenta Jonathan Monk con l’opera dal titolo Senza titolo II (bust with nose broken by Jannis Kounellis). La scultura è l’autoritratto dell’artista inglese, realizzato in stile greco-romano ed irto su un alto piedistallo, per il quale Monk ha chiesto all’artista Jannis Kounellis di rompere il naso con un martello. La mostra, pensata dai curatori Giovanni Iovane e Paolo Falcone è un continuum concettuale della mostra “Stanze #1, Anselmo Kounellis, concepita come una riflessione di uno dei principali protagonisti inglesi della scena internazionale che vede coinvolto nel processo creativo Jannis Kounellis, protagonista con Giovanni Anselmo, della mostra principale di Museo Riso che inaugurerà invece sabato 31 alle 19.00 a Palazzo Belmonte Riso. A partire dagli artisti e dalle opere delle collezioni permanenti, Riso ha avviato un originale progetto intitolato “Stanze”, di cui sabato si presenta il primo appuntamento espositivo. Con “Stanze #1”, Anselmo e Kounellis presentano le loro opere commisurate agli spazi espositivi di Museo “trasformando” in installazioni nuove le opere già presenti nelle collezioni. Obbiettivo della mostra, come dichiarato dal direttore Valeria Patrizia Li Vigni, è un approfondimento della conoscenza degli artisti presenti nelle collezioni permanenti e dello sviluppo, a distanza di sei anni, delle tematiche dagli stessi trattate.
Alla GAM di Palermo oggi, a partire dalle 19.00, Fulvio Di Piazza presenta un progetto espressamente dedicato alla “sua” isola con tele di grandi e piccole dimensioni, un’installazione site-specific e una scultura inedita, L’Isola nera da cui la personale prende il titolo della mostra. Interventi i suoi “quasi da street artist” -come lui stesso afferma-, in grado di sdrammatizzare da un lato il prestigio del luogo e dall’altro l’effetto istituzionale della tela, suo supporto d’elezione. Per questo, a poche ore dall’inaugurazione, Di Piazza si chiuderà nelle stanze di Via Sant’Anna per realizzare un enorme murale che farà da filo conduttore a tutti i dipinti esposti e troverà la sua massima espressione e vivacità nell’ultima sala dell’allestimento. Di particolare rilievo è la scultura inedita L’Isola nera: risultato di un affastellamento di oggetti tenuti insieme da cartapesta dipinta di nero, la scultura - che ha la forma della Sicilia - sembra realizzata in roccia lavica. Sul nero, Di Piazza è poi intervenuto con il colore, quasi a realizzare un quadro tridimensionale. Quella dell’accumulo è del resto sua cifra stilistica e ritorna sia nei lavori tridimensionali che bidimensionali: anche sulle tele infatti sono riprodotti paesaggi antropomorfi che emergono dall’ammasso di particolari del tutto simili ai rifiuti nelle discariche.
Sempre sabato 31 alle 17.00 in occasione del finissage di “R/953. Della vita delle immagini”, mostra personale di Zoltan Fazekas a cura di Giusi Affronti, Nuvole Galleria presenta un happening con l’artista ungherese, allenatore di pallanuoto: “Allenamento in galleria”. Intervento all’insegna di arte e sport, binomio irrinunciabile nell’esperienza di Zoltan Fazekas, che trasformerà gli spazi della galleria e Vicolo Ragusi in una palestra “en plein air” coinvolgendo i partecipanti (bambini e adulti) in un programma di allenamento: flessioni, estensioni, adduzioni, abduzioni, torsioni e rotazioni. Alle 19.00 infine la libreria “Easy Reader” presenta, la mostra “RISGUARDI” a cura del Verein DuesseldorfPalermo.Il titolo RISGUARDI si riferisce a quella sezione del libro, la fodera interna, che, lasciata bianca o illustrata, ha la funzione estetica di rottura con la monotonia del carattere della stampa e la funzione pratica di collegare la copertina del libro al corpo del volume. Nella mostra, segmento dello scambio artistico e culturale tra le città di Dusseldorf e quella di Palermo, vengono esposte le opere di più 50 artisti attivi in Sicilia e in Germania che si sono confrontati con il concetto di libro, inteso sia come oggetto che come contenitore di idee. Agli artisti è stato proposto di intervenire su un libro selezionato da loro stessi attraverso il medium artistico che hanno ritenuto più opportuno. In mostra: Giuseppe Adamo, Alessandro Bazan, Christina Böckler, Jurgen Boehre, Giuseppe Borgia, Riccardo Brugnone, Andrea Buglisi, Marcello Buffa, Vera Carollo, Maria Chirco, Marta Colombo, Francesco Costantino, Stefano Cumia, Francesco De Grandi, Roberta De Grandi, Fabrice De Nola, Mariangela Di Domenico, Claudia Di Gangi, Andrea Di Marco, Fulvio Di Piazza, Martina Di Trapani, Josè Florentino, Roberto Fontana, Daniele Franzella, Petra Fröning, Linda Glorioso, Daniela Granata, Loredana Grasso, Gabriele Gravagna, Benjamin-Novalis Hofmann, I Mangiatori Di Patate, Michael Kortlaender, Evangelos Koukouwitakis, Francesco Lauretta, Alfonso Leto, Federico Lupo, Katharina Maderthaner, Giovanna Marascia, Davide Mezzatesta, Antonio Micciché, Marco Mirabile, Ignazio Mortellaro, Rori Palazzo, Rossella Palazzolo, Sara Rizzo, Francesco Maria Romano, Diego Ruggiero, Manlio Sacco, Simona Scaduto, Igor Scalisi Palminteri, Christian Schreckenberger, Fabio Sgroi, Vito Stassi, Veit-Johannes Stratmann, Francesco Surdi, Fabio Ventimiglia, Yong Chang Chung, William Marc Zanghi, Sergio Zavattieri.