PALERMO. Passano ai raggi x gli affari di Daniele Discrde, il commerciante assassinato sabato sera davanti alla figlia di 8 anni nel parcheggio dell’ingrosso in cui lavorava, a Passo di Rigano. Discrede, 42 anni, pochi mesi fa aveva ceduto il suo «Cash&Carry» di via Roccazzo ma i nuovi proprietari dell’attività gli avevano affidato un incarico di responsabilità. La pista privilegiata è quella dell’esecuzione: il commando aveva l’ordine di uccidere e ha pianificato un agguato in stile mafioso. Il commando ha dato prova di essere bene organizzato, anche se appare strano che contro il commerciante, lasciato agonizzante sul selciato, non sia stato esploso il classico colpo di grazia. Ma per gli investigatori della squadra mobile e i magistrati della procura il movente del delitto rimane ancora oscuro. Si chiedono se sia da collegare a storie di soldi e di commercio. Parte, infatti, che Discrede non navigasse nell'oro e avesse contratto dei debiti.