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Rapina finisce nel sangue, commerciante ucciso a Palermo

PALERMO. Ha avuto il tempo di dire ai sanitari del 118 che qualcuno gli aveva sparato e portato via l'incasso, poco più di 4 mila euro, che custodiva in un borsello; poi Daniele Discrede, 42 anni, è morto all'ospedale Civico per le ferite provocate da sei proiettili calibro 9 esplosi al torace da tre rapinatori che sabato sera, intorno alle 22.30, avevano atteso il commerciante davanti al discount di bibite che gestiva insieme a un socio, in via Roccazzo, a Palermo. Con la vittima c'era la figlia di 9 anni, che ha assistito a tutto. Per fortuna la bimba è rimasta illesa, ma ha subito un forte shock ed è assistita da una psicologa.


Discrede, che lascia un'altra figlia, era uscito dal negozio, «L'isola del risparmio», situato nei paraggi del deposito dei bus urbani dell'Amat, tenendo per mano la bambina e si era avviato verso la moto parcheggiata nelle vicinanze dell'esercizio commerciale. I banditi lo hanno affrontato e il commerciante potrebbe aver opposto resistenza. Un vicino, che ha sentito i colpi e anche le urla disperate della bimba, ha chiamato subito la polizia. Un testimone avrebbe visto i tre, con il volto coperto da passamontagna, allontanarsi su una Citroen scura, probabilmente la stessa automobile trovata dalla polizia nel pomeriggio, bruciata, vicino alla discarica di Bellolampo.


Quando i banditi lo hanno aggredito, Discrede aveva già avviato il motore della motocicletta. Uno dei tre ha immobilizzato la bambina, mentre gli altri due si occupavano del padre. È probabile che il commerciante abbia reagito perchè temeva che i rapinatori potessero far male alla figlioletta, che poco dopo si è trovata sola nel piazzale con il padre a terra in una pozza di sangue e in fin di vita. Gli investigatori sperano di trovare dettagli utili all'indagine nelle riprese di una telecamera di sorveglianza piazzata davanti all'ingresso del discount.


La vittima era incensurata e secondo quanto affermano i familiari di Discrede, era la prima volta che il commerciante subiva una rapina. Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi sul movente dell'omicidio. Se avessero voluto soltanto portar via il denaro - fanno notare nel quartiere - bastava che tenessero in ostaggio la bambina e avrebbero potuto ottenere quello che volevano senza sparare un colpo.

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