PALERMO. A Palermo slitta al 16 settembre il pagamento della prima rata della Tasi, la nuova imposta sui servizi indivisibili che, insieme alla Tari, ha sostituito l'Imu. Non si riunirà entro il termine fissato dalla legge (23 maggio) per deliberare aliquote e detrazioni, il consiglio
comunale, che avrebbe dovuto essere convocato in via straordinaria domani con ordine del giorno lo schema di regolamento che introduce il tributo, approvato dalla giunta la scorsa settimana. «I tempi erano stretti - dice il presidente del Consiglio comunale di Palermo Salvatore Orlando - da un lato c'è la campagna elettorale per le europee, dall'altro a Palermo si terranno le commemorazioni in ricordo della strage di Capaci. Abbiamo preferito riunire il consiglio, per valutare il provvedimento, dopo il 25 maggio, dando così a cittadini più tempo per pagare il tributo». Lo schema di regolamento fissa l'aliquota al 2,9 per mille. La Tasi sarà applicata solo alla prima casa; è prevista una detrazione fissa di 50 euro per unità immobiliare, più una detrazione di 20 euro per ogni figlio minorenne, per ogni figlio portatore di handicap senza limiti di età, per ogni minore in affido e per gli anziani proprietari che abbiano più di 70 anni.