PALERMO. La si attendeva da mesi, ed una volta arrivata è stata un vero e proprio flop. Delusione tra i cittadini per la chiusura di Viale Ercole, all'interno del Parco della Favorita. Per una delle prime importanti tappe che avrebbero dovuto costituire il primo passo - o forse sarebbe più corretto dire la prima «prova» - verso la pedonalizzazione del parco. La chiusura al transito dei veicoli, nel tratto compreso fra il cosiddetto Cancello Giusino ed il Piazzale dei Matrimoni, è cominciata, infatti, con circa mezz'ora di ritardo. Ed il parco per altro non si presentava nemmeno nelle condizioni favorevoli per accogliere i suoi ospiti che di lì a poco, vi si sarebbero recati per trascorrere una domenica all'aria aperta. Se apparentemente vicino ai cigli della strada, infatti, sembrava non vi fosse nemmeno l'ombra di una cartaccia. Addentrandosi nelle zone più interne, invece, era un vero e proprio disastro. Uno scenario per nulla bello da vedere. In mattinata, infatti, proprio nel piazzale dei matrimoni erano in programma delle attività sportive, e nello specifico una partita di calcetto ed una di pallavolo. In molti però, viste le condizioni del parco, hanno deciso di non parteciparvi. «I genitori dei miei ragazzi hanno accompagnato i loro figli qui, ma una volta vista la situazione hanno deciso di riportarli a casa – ha spiegato Marcello Cascino, presidente dell'associazione sportiva Nazaro Sauro – giocare in queste condizioni, costituiva per loro un pericolo. Io stesso non lo avrei mai permesso».
Ed in effetti, nel corso della mattinata i pericoli sono stati tanti, e per poco non si è sfiorata la tragedia: un ragazzo in bicicletta, infatti, proprio nei pressi del Piazzale dei Matrimoni, mentre pedalava in tutta serenità convinto che non ci fossero macchine, è stato, invece, colto di sorpresa ed investito da un'auto. La macchina proveniva dalla curva, che dal tratto di strada direzione Mondello si immette in Viale Ercole.
«Nel momento in cui il ragazzo è stato investito non c'era nemmeno una pattuglia pronta a soccorrerlo – ha raccontato un passante – il ragazzo, infatti, è rimasto solo in mezzo alla strada, per fortuna poi sono arrivati dei suoi amici». Dalla polizia municipale, nonostante ciò, fanno sapere, invece, che all'interno del parco c'erano cinque pattuglie e che la chiusura è andata nella norma. Per quanto riguarda la pulizia del parco, invece, dalla Rap dicono che «nei giorni scorsi sono stati fatti degli interventi straordinari di supporto agli operai del settore Ville e Giardini, a cui spettava il compito di ripulire le zone interne del parco».
L'assessore al Verde, Francesco Maria Raimondo ammette che la pedonalizzazione del parco non sarà per nulla un'impresa semplice: «Ci vorrà del tempo prima che tutto quadri alla perfezione – ha detto – e prima che i cittadini la possano vedere pulita per intero».
Rammaricato il direttore della riserva Salvatore Palascino: «L'idea di chiudere la Favorita al transito dei veicoli è positiva, ma va organizzata meglio – ha detto – devono esserci i presidi nei punti nevralgici e deve essere garantita la sicurezza». La pedonalizzazione, nonostante ciò però proseguirà per quasi tutto il mese di maggio. Tranne che per domenica prossima, 25 maggio, quando le limitazioni verranno interrotte per le elezioni del Parlamento europeo.
Palermo, niente auto alla Favorita: si parte con un flop
Ieri è scattato il provvedimento nel Parco, ma si sono viste comunque le macchine in mezzo ai pedoni. Investito un ciclista. All’interno dell’area verde anche tanta sporcizia. Il Comune: «Non sarà un’impresa semplice. Ci vorrà del tempo prima che quadri alla perfezione»
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