PALERMO. È morto Alessandro Di Trapani, 41 anni, l'operaio della Tesim rimasto ustionato martedì scorso nel corso dei lavori di manutenzione nel bacino dell'Adorno a Palermo, sulla Motonave Cossyra della società Traghetti delle Isole. L'operaio è stato ricoverato nel reparto di prima rianimazione dell'ospedale Civico. Aveva ustioni nell'80 per cento del corpo.
Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha inviato un messaggio di cordoglio e solidarietà ai familiari di Alessandro Di Trapani. «Sono e sarò con voi - ha scritto il sindaco - perchè sia
fatta verità e giustizia per questa terribile tragedia che ha colpito la vostra famiglia».
Ieri il sindaco si era incontrato con i familiari di Alessandro Di Trapani all'ospedale Civico, dove si era recato per informarsi con i medici del reparto di rianimazione sulle condizioni dell'operaio vittima dell'incidente sul lavoro.
La Fiom Cgil di Palermo esprime cordoglio e vicinanza ai familiari di Alessandro Di Trapani. La Fiom si costituirà parte civile nel processo. «La battaglia per la sicurezza sul lavoro va condotta in tutti i modi possibili affinchè incidenti come quello accaduto ad Alessandro non accadano più - dicono il segretario Fiom di Palermo Francesco Piastra e il rappresentante del sindacato Cgil al Cantiere navale Francesco Foti - Per questo motivo ci
costituiamo parte civile». La Cgil chiederà al prefetto di convocare una riunione con la capitaneria di porto, l'autorità portuale e il sindaco di Palermo «affinchè si faccia un accertamento su tutte le aziende presenti nell'area portuale sul piano della sicurezza sul lavoro e della legalità».
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