Impastato, il casolare dove fu ucciso diventa area di interesse culturale sottoposta a vincolo
CINISI. «Il casolare dove fu massacrato Peppino Impastato il 9 maggio 1978, a Cinisi, non sarà più una discarica ma un'area di interesse culturale sottoposta a vincolo». L'ha annunciato il presidente della Regione, Rosario Crocetta, intervenuto a Cinisi nel trentaseiesimo anniversario dell'uccisione di Impastato. «La giunta ha delegato l'assessore regionale ai Beni
culturali - ha detto Crocetta - di predisporre un progetto di valorizzazione del sito perchè diventi un centro di riferimento nazionale per la maturazione della coscienza civile». Il
governatore ha consegnato a Giovanni Impastato la copia della delibera durante la visita al casolare, in contrada Feudo. «La politica si può dividere su tante questioni - ha aggiunto
Crocetta durante un momento della manifestazione in cui è stato contestato da attivisti No Muos - ma quando si ricordano persone come Peppino Impastato si ha il dovere di stare uniti». «Finalmente un risultato che restituisce dignità alla memoria di mio fratello - ha commentato Giovanni Impastato -. Da anni portiamo avanti una battaglia che oggi segna la vittoria di chiunque sia in lotta contro la mafia».