PALERMO. A Palermo lo conoscono tutti. Da almeno dieci anni, Nino Spina si fa regalare cuccioli da chi ne trova, poi in barba a tutto e a tutti, si mette con decine di cani dove vuole, una volta sotto i portici di via Ruggiero Settimo, un'altra in via Libertà o in piazza Politeama, fino a Mondello, e prova a convincere i passanti ad adottare gli animali.
La sua organizzazione è perfetta: arriva, sistema per terra trasportini, ciotole, transenne, recinti improvvisati, cartelloni sui muri e comincia ad urlare, mentre i poveri cagnolini gli trottano intorno, alcuni anche sotto il marciapiede, a rischio di essere schiacciati dalle auto che passano. Lo sanno tutti che possiede cagne di piccola taglia, nascoste in canili ancora segreti, che usa come fattrici per avere sempre pieno il suo parco cagnolini da vendere.
Nino Spina utilizza il vecchio sistema dello strillo per promuovere la sua attività abusiva: "Aiutatemi ad aiutarli!", uno slogan perfetto per toccare i sentimenti fragili, le emozioni dei passanti, dei bambini.
"Il suo obiettivo - racconta Geraldina Piazza, l'animalista che oggi assieme ad un'altra ragazza lo ha denunciato ai carabinieri - è quello di appioppare al primo che passa un cucciolo, senza curarsi nelle mani di chi finisce, ragazzini, persone che non sanno come prendersi cura di un cane, molti poi tornano a casa e dopo un po' di giorni li abbandonano perché non li vogliono più". Nino Spina in cambio chiede un rimborso per cure e vaccini che in realtà non ha mai fatto. "Si vanta - aggiunge Geraldina Piazza - di fare fino a 300 euro al giorno, che vergogna. Mentre l'Amministrazione comunale fa la guerra agli abusivi, multa e fa chiudere bar e ristoranti o altri negozi per i gazebo o per due piante sul marciapiede, a questo signore tutto è permesso".
Spina è conosciuto sia dai vigili urbani che dalle altre forze dell'ordine: sono decine a suo carico le testimonianze, le denunce per occupazione del suolo pubblico, accattonaggio, maltrattamento di animali, truffa e molto altro ancora. C'è anche un ordine di allontanamento dalla città. A lui non gliene importa nulla. Come accaduto oggi, quando le volontarie animaliste hanno fermato un'auto dei carabinieri di passaggio al Politeama, per denunciarlo per l'ennesima volta. Spina, non curante, si è rivolto alle due animaliste con frasi pesanti e gesti volgari davanti allo sconcerto dei passanti. Ai carabinieri non ha fornito i documenti, risulta senza fissa dimora, e quindi lo hanno portato via, mentre i cagnolini sarebbero stati affidati alla sorella.
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