PALERMO. La giunta comunale di Palermo ha approvato il rendiconto finanziario 2013 che «è conferma di una svolta in corso della gestione finanziaria del comune» e che permette di considerare «scongiurato il pericolo di default». È quanto ha sottolineato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando nel corso di una conferenza stampa a Palazzo delle Aquile convocata per illustrare il bilancio consuntivo approvato con due mesi di anticipo rispetto ai termini di legge. «Ora i conti sono in sicurezza - ha affermato Orlando - e voglio manifestare gratitudine al consiglio comunale che ha permesso alla giunta in questi due anni di portare avanti l'opera di risanamento». L'assessore al Bilancio Luciano Abbonato ha quindi fornito i dati principali del bilancio consuntivo, sottolineando che i conti del Comune «tornano a essere in sicurezza» nonostante la drastica riduzione dei trasferimenti da parte della Regione e dello Stato centrale«. »Palermo inoltre - ha aggiunto Orlando - non ha ancora ricevuto i trasferimenti regionali del quarto trimestre 2013«. Nonostante tutto ciò, ha detto Abbonato, »l'indebitamento finanziario è sceso da 275 a 264 milioni, l'incremento dell'avanzo di amministrazione è salito da 56 a 71 milioni, la riduzione dei residui passivi sono passati da 1.367 a 1.336 milioni, e abbiamo registrato un incremento dell'autonomia finanziaria che è passata dal 46,8 del 2012 al 48,6 del 2013«. »Questi - ha affermato l'assessore - i principali dati che confermano una ritrovata stabilità«. Orlando ha sottolineato che a fronte della riduzione e dei ritardi dei trasferimenti, il comune di Palermo è riuscito ad incrementare fortemente la spesa per investimenti. »Rispetto al 2011 - ha detto - è cresciuta del 220 per cento«. Altro aspetto rilevante del bilancio consuntivo - ha detto Abbonato - »è la riduzione della spesa per il personale, sia in termini assoluti (meno 11 milioni rispetto al 2012) sia in rapporto alla spesa corrente (passata dal 38 al 34 per cento).