BAGHERIA. È stata ritrovata per caso dal suo padrone, che l'ha riconosciuta in una foto postata su facebook, dopo essere stata rapita nell'agosto scorso da una villetta di campagna a Bagheria, in provincia di Palermo. Ma l'odissea di Shiva, durata otto mesi, si è conclusa egualmente in modo tragico il giorno dopo il ritrovamento. La cagnetta, di razza pitbull, è arrivata stremata nella clinica veterinaria e non ce l'ha fatta a superare la crudeltà dei suoi aguzzini.
Una storia agghiacciante che comincia un sabato mattina alla periferia di Villabate, vicino Palermo, a raccontarla è Francesca che mentre faceva la consueta passeggiata coi suoi cani intravede da lontano in mezzo ai calcinacci, nei pressi del ciglio della strada, una macchia bianca. «Mi sono avvicinata e ho trovato un cane immobile con una vistosa emorragia». Francesca attiva il meccanismo del social network mettendo un post nella pagina facebook «Gatti o canuzzi scomparsi e da adottare a Palermo».
«Ho subito avvisato la Polizia Municipale - prosegue - dopo poco sono arrivati un agente e un medico veterinario. La situazione per la cagnetta si presentava subito grave: prima di essere gettata per strada, aveva subito un taglio cesareo forse per una gravidanza, taglio infettato, non eseguito da un veterinario». Il Comandante della Polizia Municipale decide di far intervenire il canile convenzionato con il Comune per un ricovero a Trabia. La domenica, dopo avere riconosciuto il cane, il proprietario lo trasporta in una clinica veterinaria a Palermo, dove accertano che in precedenza aveva ingerito anche veleno per topi. Trasfusioni, terapie,
tutto inutile Shiva muore tra le braccia del suo padrone, incredulo e straziato dal dolore, che ha ritrovato la sua cagnetta soltanto per accompagnarla nel suo ultimo viaggio.
adesso, gli animalisti lanciano un appello per cercare i cuccioli di Shiva, sempre che di parto si sia trattato, solo in questo modo si risalirebbe forse agli autori di tante atrocità.
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