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Investito sulle strisce, muore dopo 75 giorni

Giuseppe Zito, 69 anni, era stato travolto da un’auto in via Marchese di Villabianca e aveva battuto la testa sull’asfalto

PALERMO. Il suo cuore si è fermato dopo 75 giorni di agonia. Non ce l’ha fatta Giuseppe Zito, il pensionato di 69 anni travolto da un'auto a febbraio scorso in via Marchese di Villabianca nei pressi di via Generale Streva. Stava attraversando la strada quando è stato investito da una Mercedes Classe A. Nell'impatto aveva riportato traumi in varie parti del corpo e una frattura ad una gamba ed era stato ricoverato con la riserva sulla vita a Villa Sofia, al trauma center.
I medici sino all'ultimo hanno fatto di tutto per cercare di strapparlo alla morte, ma non c’è stato niente da fare, le lesioni riportate non gli hanno lasciato scampo. Un’altra famiglia distrutta dal dolore. Le indagini sono condotte dagli agenti dell'infortunistica stradale della polizia municipale. L'incidente è accaduto la mattina del 10 febbraio. Intorno alle 10 Giuseppe Zito era a piedi, all'altezza di via Generale Streva, stava attraversando la strada quanto è stato investito dalla Mercedes condotta da una donna. L'uomo è finito sul parabrezza della macchina ed è stato poi catapultato sull'asfalto. Era stato quindi trasportato a Villa Sofia dove era stato sottoposto ad una serie di accertamenti clinici e quindi ricoverato con la prognosi riservata e con la riserva sulla vita. Da quel momento però non si è più ripreso, ha lottato contro la morte per oltre due mesi, alla fine il triste epilogo.
Dai primi accertamenti degli investigatori dell'infortunistica stradale pare che il pedone fosse sulle strisce pedonali, un particolare comunque questo che sarà approfondito nel corso delle indagini.
Non si arresta la scia di sangue in città: con la tragedia di ieri salgono a quattro gli incidenti mortali dall'inizio dell'anno. Il 23 febbraio scorso a perdere la vita era stato Roberto Milito di 27 anni. Il giovane era a bordo di un'auto condotta da un coetaneo. Aveva trascorso una serata in allegria e stavano rientrando a casa a Misilmeri, ma non c'è mai arrivato. La macchina sulla quale viaggiava è finita violentemente contro un albero sulla circonvallazione e si è accartocciata. Per Roberto Milito non c'è stato niente da fare, il giovane è morto sul colpo a causa delle lesioni riportate. Per estrarre il corpo è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco. Nell'impatto il suo amico Antonio S. anche lui di Misilmeri era rimasto gravemente ferito ed era stato ricoverato in ospedale con la riserva sulla vita.

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