PALERMO. Più di venti «case di tolleranza» in centro storico, nascoste dal paravento della vendita di prodotti culinari, ma invece cassa di risonanza per lo sfruttamento della prostituzione e per lo spaccio di droga. È una denuncia-choc quella che viene fatta da due esponenti religiosi che in città si battono per i diritti e l’integrazione dei migranti. Il pastore Vivian Wiwoloku, a capo dell’associazione il Pellegrino della terra, e il salesiano don Enzo Volpe, rettore del Centro Santa Chiara, scelgono il corso di formazione per i docenti delle scuole sulla tratta di esseri umani, per aprire gli occhi della città su un fenomeno che spesso si fa finta di non vedere.
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Palermo, dilaga la prostituzione nel centro storico «Venti case a luci rosse con donne straniere»
La rivelazione del pastore Vivian Wiwoloku e di don Enzo Volpe. Ieri all’Iti Volta la testimonianza della nigeriana Isoke
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