Palermo

Domenica 17 Novembre 2024

Palermo, lavori al teatro Massimo: stanziati due milioni

PALERMO. Quasi due milioni di euro per ridare lustro alle scale delle logge del Teatro Massimo. Il bando scade il 7 maggio e Giovanni Crivello, architetto del Gruppo teatri del Comune che si è occupato del progetto, è pronto a scommettere che «i lavori inizieranno tra settembre e ottobre». Poi però ci vorranno oltre due anni per portare a termine tutti gli interventi necessari.
Le offerte per partecipare alla gara, finanziata con fondi della legge regionale per i centri storici, vanno inviate all’Urega, l’ufficio regionale per le gare d’appalto, di via Camillo Camilliani 87. All’impresa che si aggiudicherà l’appalto l’arduo compito di restaurare le strutture interne di uno dei monumenti simbolo della città che, come si è scoperto durante i saggi preliminari sull’intonaco, custodisce motivi floreali monocromatici di colore rosso tra il neoclassico e il liberty. Gioiellini artistici firmati da pittori, sul finire dell’Ottocento, su commissione di Ernesto Basile che subentrò al padre Giovan Battista nella realizzazione di uno dei teatri più fascinosi d’Europa. Decorazioni che negli anni sono state «oscurate» da uno strato di gesso.
La rimozione di questa copertura è tra gli interventi più delicati che saranno affidati alle maestranze che si occuperanno del restauro. E fa parte della sezione più corposa dell’appalto, visto che la voce «Restauro di superfici decorate» prevede un importo di oltre un milione e cinquecentomila euro. A 337 mila euro invece ammonta il «Restauro e manutenzione di manufatti».
Le scale delle logge del Teatro Massimo realizzate in marmi preziosi sono così chiamate perché destinate ai percorsi verticali da e verso i palchi che su cinque file si affacciano sulla sala degli spettacoli. Le scale sono presenti anche nei due livelli inferiori e collegano i palchi con i corridoi curvilinei del piano terra. Oltre al valore artistico, i tecnici che hanno redatto il progetto sottolineano l’importanza logistica delle scale. «Sono di estrema importanza - si legge nella relazione - non solamente per la distribuzione degli spettatori ed in generale degli utilizzatori dell’edificio, ma anche per l’efficacia dei percorsi di evacuazione in sicurezza che l’ente gestore deve garantire sia per l’esecuzione degli spettacoli con presenza di pubblico sia per l’uso ordinario del complesso teatrale con presenza di maestranze e artisti». Per quanto riguarda i tempi, nel capitolato viene indicato un termine di 795 giorni dall’apertura del cantiere. Crivello spiega che «si poteva programmare un intervento più celere, ma per non chiudere la struttura al pubblico e non compromettere la stagione teatrale si interverrà prima su una scala e poi sull’altra». Tredici mesi per ciascuna. In questo modo l’accesso ai palchi sarà comunque garantito.

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