Palermo

Lunedì 18 Novembre 2024

«Giardini condivisi», è corsa all’adozione degli spazi verdi

PALERMO. Dai social network al web, passando per la posta elettronica e gli sms. Sono tantissime le proposte che i cittadini in questi giorni stanno inoltrando alla redazione di Ditelo ad Rgs, per partecipare al progetto che l’amministrazione comunale ha ribattezzato con il nome di «Giardini condivisi». L’idea pensata per dare l’opportunità alle associazioni di cittadini virtuosi di fare qualcosa per render migliore la propria città, occupandosi della gestione di spazi verdi abbandonati. L’iniziativa ne permette, infatti, l’adozione per una durata di due anni.
Tante le proposte, quindi, che arrivano di ora in ora, dal centro storico alla periferia del capoluogo siciliano, come ad esempio quella per l’adozione di uno spazio verde che si trova nel quartiere Addaura.
A richiedere la gestione dello spazio verde è il residente Antonino D’Aubert: «Abito qui da sedici anni e accanto all’Addaura Hotel, al civico 22 di via Largo Caronia Roberti Salvatore, si trova un terreno divenuto nel corso degli anni una discarica a cielo aperto - spiega il residente, che ha inoltrato la sua proposta alla redazione di Ditelo ad Rgs -. Nel corso degli anni ho chiesto anche alle vecchie amministrazioni che il terreno venisse bonificato, ma ad oggi nulla è stato fatto. Vorrei essere io adesso ad occuparmene, sto pensando di creare un’associazione con altri residenti perché vorrei finalmente vedere rifiorire questo spazio».
Le richieste di affido delle villette, infatti, verranno accolte dall’amministrazione comunale solo se provenienti da associazioni senza scopo di lucro: «Aspettiamo la proposta del signore - afferma l’assessore al Verde e alla vivibilità, Giuseppe Barbera -, nel frattempo ricordiamo ai cittadini che possono consultare il bando sul nostro sito, www.comune.palermo.it».
Tanti anche i commenti arrivati sul sito del Giornale di Sicilia, www.gds.it. C’è chi ha raccontato la propria esperienza, questo il caso di Vincenzo Latteo che scrive: «Avrei voluto adottare una villetta in via Leonardo da Vinci, ma l’amministrazione ha provveduto diversamente». C'è stato chi, invece, ha approfittato dell’occasione per lanciare un messaggio ai cittadini: «Devono essere i cittadini a salvare la città, dopo che sono gli stessi cittadini a distruggerla», scrive Roberto Caruso. Qualcuno, però, ha colto l’occasione anche per segnalare la presenza di aree verdi abbandonate, nella speranza forse che chi di competenza finalmente se ne interessi: «Vicino viale Regione siciliana, accanto al ponte di via Ernesto Basile, nei pressi del carcere Pagliarelli, c’è un’area verde con una bellissima struttura ristrutturata e adesso abbandonata», fa notare Gaetano Schiavo.

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