PALERMO. Finito il mese di sperimentazione, adesso si comincia ufficialmente. Salgono, così, a quaranta gli uffici di Poste Italiane aperti anche il pomeriggio nella sola città di Palermo. Diciotto in più rispetto al passato, dislocati in vari quartieri in modo da poter servire quanta più utenza possibile. A questi, se ne aggiungono altri sei in provincia, per un totale di quarantasei uffici a doppio turno. «L’obiettivo – spiega il direttore della Filiale Palermo 1, Fabio Lentini -, è l’abbattimento dei tempi di attesa agli sportelli, per cercare di aumentare la qualità del servizio erogata, ma anche percepita dai clienti».
Uffici aperti fino alle 19 dal lunedì al venerdì, quindi, anche in via Eugenio l’Emiro, Corso Umberto I, via Aldo Moro, via Calogero Nicastro, corso Calatafimi, piazza Costellazione, via Enrico Toti, piazza Verdi, via Lussemburgo, via San Lorenzo, piazza Tommaso Natale, via Galletti, via Pio X, corso dei Mille, via Oreto, viale Regione Siciliana al civico 226, via Pergusa, via Di Vittorio, oltre a quello all’interno dell’Assemblea Regionale, a palazzo dei Normanni. Sportelli aperti grazie alla «riallocazione di personale interno a Poste – fa notare Lentini -. Un’ottantina di dipendenti che sono stati formati e spostati grazie anche all’importante contributo delle sigle sindacali, in un dialogo permanente che permette all’azienda di evitare licenziamenti e cassa integrazione».
Qualche criticità nelle quattro settimane di test, per la verità, è stata riscontrata. «Si è trattato per lo più – precisa Lentini – di problemi legati al rodaggio, considerando che tenere aperto un ufficio postale fino all’imbrunire può costituire un’incognita in fatto di sicurezza». Ci sono stati, tuttavia, anche disagi legati alla mancanza di illuminazione pubblica, come accaduto all’ufficio 5 di via Nicastro. «In quel caso – sottolinea Lentini alla presenza del sindaco Leoluca Orlando che prende nota della situazione -, abbiamo trovato una soluzione temporanea attraverso l’installazione di faretti. Ma chiediamo la collaborazione dell’amministrazione per garantire la sicurezza dei nostri utenti».
Altro caso segnalato, invece, dal presidente della sesta circoscrizione, Michele Maraventano: «in via Lussemburgo e via San Lorenzo la scarsa illuminazione è dovuta alla mancata potatura degli alberi, che con le loro fronde coprono i pali della luce». «Questa scelta di Poste Italiane è un’occasione da non perdere per migliorare i servizi alla cittadinanza», ricorda, però, il presidente dell’ottava circoscrizione, Marco Frasca Polara. Uno dei comportamenti che, si spera, «verrà eliminato definitivamente grazie all’apertura pomeridiana di molti uffici postali – ci tiene a precisare Lentini –, è la pratica diffusa di affidarsi a tipi poco raccomandabili che dalle prime luci dell’alba distribuiscono foglietti con pre- turni».
«D’ora in poi – gli fa eco Orlando -, solo gli abitudinari continueranno imperterriti a fare la fila». Tutti gli altri, invece, saranno agevolati non solo dall’apertura pomeridiana, bensì anche dal «semaforo dinamico», un nuovo strumento all’interno di ogni ufficio postale che permetterà all’utente di conoscere gli orari e le giornate da «bollino rosso», quelle in cui l’affollamento prevede i maggiori picchi, e la possibilità di scoprire gli uffici aperti più vicini.
Poste, a Palermo meno file agli sportelli Diciotto uffici in più aperti di pomeriggio
L’obiettivo del potenziamento del servizio è abbassare i tempi di attesa dei clienti. Il turno pomeridiano sarà attivo fino alle 19 dal lunedì al venerdì
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