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Palermo, bloccata la gara d'appalto da 20 milioni al "Falcone Borsellino"

PALERMO. Il Consiglio di Giustizia  Amministrativa ha bloccato il maxi appalto di 20 milioni di euro  per i servizi di sicurezza nell'aeroporto «Falcone e Borsellino»  di Palermo. Con un'ordinanza del 21 marzo scorso, i giudici di  appello hanno ribaltato la precedente decisione del Tar che  aveva dato via libera al bando.    


È un nuovo stop per la gara milionaria con cui la Gesap deve  affidare i servizi di sicurezza connessi al trasposto  passeggeri. Il bando della società aeroportuale prevedeva una  serie di clausole più stringenti rispetto alla regolamentazione  predisposta dall'Enac, tra cui il divieto di avvalimento, che  consente a un operatore che partecipa ad una procedura di gara  per l'affidamento di un appalto per il quale è richiesto il  possesso di determinati requisiti (economico-finanziari o  tecnico-organizzativi), di dichiarare di avvalersi dei requisiti  di un altro che li metterà a disposizione dell'impresa  partecipante.     


Il Tar Sicilia, a febbraio, aveva rigettato la richiesta  cautelare in quanto, ad un primo esame, i requisiti più  restrittivi previsti sembravano giustificati dalla natura del  servizio da espletare. È stata la Mondialpol Security S.p.A. a  proporre appello contro il rigetto della sospensiva davanti al  Consiglio di Giustizia amministrativo, sostenendo  l'illegittimità di tali clausole e lamentando un effetto  restrittivo della concorrenza, poichè di fatto si sarebbe  avvantaggiata l'impresa uscente. I giudici di appello hanno  accolto e dato ragione alla tesi, sostenuta dagli avvocati della  Mondialpol, Lorenzo Dentici, Claudio Cataldi e Alessandra  Testuzza, sospendendo gli atti impugnati e rinviando al Tar per  una sollecita fissazione del merito. Dunque, tutto da rifare.  Secondo il Cga, «la clausola in questione determina  obiettivamente effetti restrittivi della concorrenza la cui  compatibilità comunitaria va comunque valutata». Ora il Tar nel  merito dovrà tenere conto dei rilievi formulati dal giudice di  appello ai fini dell'annullamento definitivo della gara. 

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