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Palermo, occupazione abusiva di suolo pubblico: "locale chiuso se recidivi"

PALERMO. I commercianti che a Palermo occupano abusivamente strade urbane solo in caso di recidiva dovranno chiudere il locale per 5 giorni. A chi viola per la prima volta l'articolo 4 del codice della strada, invece, sarà applicata la sanzione amministrativa (da un minimo di 164 euro a
un massimo di 674) e una accessoria, che impone la rimozione a proprie spese dell'opera abusiva.

Lo prevede l'ordinanza, emanata oggi dal sindaco Leoluca Orlando, per l'occupazione del suolo pubblico abusivo da parte dei titolari di esercizi commerciali, che individua anche i compiti del Suap, un ufficio comunale, e della polizia municipale.
La sanzione accessoria era prevista da un un'ordinanza, emanata nel 2002 del commissario Luisa Latella. L'ordinanza attuale impone agli uffici del Suap dell'assessorato alle attività produttive di disporre "la chiusura dell'esercizio solo nel caso di recidiva per un periodo non inferiore a cinque
giorni (fino a un massimo di 20) e solo a seguito di una seconda contestazione dei vigili urbani di violazione dell'articolo 20 del codice della strada".
"Per assicurare il rispetto della proporzionalità della sanzione - si legge nel provvedimento - solo nel caso in cui l'occupante abusivo proceda all'immediato ripristino dei luoghi a proprie spese può chiedere il differimento della chiusura per un periodo di 5 giorni non superiore a 20, decorsi i quali si provvederà comunque a mettere in esecuzione la sanzione".
L'ordinanza trova applicazione anche nei confronti dei provvedimenti del Suap, che dispongono la chiusura dei locali che "alla data di pubblicazione dell'atto sono in corso di esecuzione presso la polizia Municipale". 

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