PALERMO. Rimandati al mittente. Per ora. Pareva fatta, ma sono bastate le parole mattutine di Ester Bonafede, assessore regionale al Lavoro, per indurire la posizione del sindaco Leoluca Orlando sul destino di circa 370 ex Pip che la Regione sarebbe in procinto di «cedere» al Comune. Per Orlando, senza intesa e garanzie su chi e come sborsa, non se ne fa niente. Con gravi dubbi di costituzionalità, ancora, scrive il sindaco all’assessore, sulla norma invocata per l’assegnazione. Picca e ripicca, comunque arma bianca, fra Regione e Comune sull’ultima grana in grembo alla faccenda ex Pip. In 370 circa, aveva annunciato Palazzo d’Orléans due giorni fa, sarebbero transitati nei ranghi comunali. Meglio, ritransitati, dopo il passaggio alle «cure» della Regione e ai sussidi Aspi. Pareva fatta, tanto che Orlando aveva fatto spallucce assicurando: «Troveremo a questa gente un lavoro, ma è assurdo che non ne fossimo al corrente».
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Ex Pip al Comune di Palermo, si complica la trattativa
Botta e risposta tra l’assessore regionale e il sindaco. Bonafede: passaggio al Comune già previsto dalla finanziaria. Orlando: senza intesa non si fa nulla
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