PALERMO. Il corpo di Giuseppe Di Giacomo, ucciso mercoledì scorso in via Eugenio l'Emiro a Palermo, è stato raggiunto da tre proiettili: due al torace e uno, a distanza ravvicinata, alla nuca. Questi i primi risultati dell'autopsia eseguita dal dottor Livio Milone sul corpo di Di Giacomo. Un altro colpo sarebbe andato a vuoto e avrebbe colpito la Fiat Punto posteggiata nei pressi della Smart che stava guidando Di Giacomo.
Le armi utilizzate dai killer, tutti molto giovani, secondo alcune testimonianze raccolte dagli inquirenti, sono di grosso calibro: o una 38 o una 357. Le indagini sono condotte dai carabinieri che in queste ore stanno sentendo i commercianti in via Eugenio l'Emiro che erano aperti all'ora del delitto. Al momento nessuno avrebbe visto o sentito nulla.