PALERMO. La polizia sta cercando un ragazzo vittima del pestaggio avvenuto ieri sera a Palermo davanti ad alcuni passeggeri su un Bus Amat, del servizio di trasporto pubblico. Si è trattato di una spedizione punitiva a tutti gli effetti, un'aggressione compiuta davanti agli occhi atterriti di alcuni passeggeri e dell'autista dell'autobus che non hanno potuto fare altro che chiamare la polizia per cercare di interrompere il pestaggio. Nella zona dell'ospedale Policlinico, l'autobus della linea 246 è stato bloccato da alcuni scooter. A bordo c'erano quattro ragazzi dai 18 ai 20 anni. Hanno iniziato ad urlare e a battere i pugni sui vetri delle porte costringendo il conducente ad aprire le bussole. Una volta a bordo si sono diretti verso un ragazzo di circa 17 anni che era seduto in fondo alla vettura. «È stato terribile - racconta l'autista Rosario Conte - Inizialmente pensavo che ce l'avessero con me. Sopratutto il sabato sugli autobus accade di tutto. Ci sono linee ormai sempre nell'occhio del ciclone dove non passa fine settimana che non si scatenino risse. I quattro tutti giovanissimi si sono diretti verso il ragazzo. Hanno iniziato ad urlargli contro 'Non dovevi farlo per questo ora paghì gli hanno detto. 'Quello scippo non lo dovevi fare. Finalmente ti abbiamo trovatò». Tre donne hanno iniziato ad urlare e gridare per cercare di soccorrere il giovane preso di mira dalla gang. In pochi minuti attorno all'autobus sono arrivati altri dieci ragazzi. Hanno preso il giovane e l'hanno tirato a forza giù dalla vettura. Lo hanno portato dietro una macchina al buio colpendolo con pugni e calci. «Ha preso tantissime botte - aggiunge l'autista - noi eravamo tutti impietriti. Lui non ha mai detto una parola. Non ha chiesto aiuto. Ha subito le botte senza dire nulla. Io ho dovuto soccorrere per primo le donne che hanno stavano male per la scena terribile che si stava consumando sotto i nostri occhi. Anche dopo quando è arrivata la polizia nessuno aveva il coraggio di scendere dalla vettura. L'hanno massacrato quel giovane». Non appena si sono sentite le prime sirene delle volanti la banda è sparita. Gli aggressori hanno lasciato la vittima e si sono dileguati. Chi a bordo di alcuni ciclomotori, chi a piedi. I poliziotti non hanno trovato neppure la vittima che è scappata. Gli agenti si sono recati anche negli ospedali vicini, ma anche il giovane aggredito e linciato nel sabato della festa della donna sembra volatilizzato. Le passeggere dell'autobus sono state soccorse dal personale del 118.
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