PALERMO. L'assemblea degli attivisti del Meet Up «il Grillo di Palermo» ha deciso a maggioranza di non esprimersi sulla sfiducia ai senatori Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino e di rimettere la decisione al voto degli attivisti in rete «pur non riconoscendo la 'paternita» del post apparso domenica sul sito di Grillo, che sfiduciava i due senatori siciliani«.
Ieri sera i due parlamentari pentastellati eletti in Sicilia insieme ai colleghi Lorenzo Battista e Luis Alberto Orellana hanno chiesto di essere rimessi al giudizio della rete »dopo aver ricevuto - scrivono in un post -, un messaggio di posta elettronica da Vincenzo Santangelo in qualità di capogruppo M5S al Senato in cui comunica di un'assemblea congiunta dei gruppi parlamentari con la nostra espulsione all'ordine del giorno«. I quattro senatori, nei giorni scorsi, avevano mosso critiche al metodo usato dal leader dei Cinquestelle durante le consultazioni con il premier incaricato Matteo Renzi, finendo sotto i riflettori del movimento con un post sul sito di Grillo.
Alla riunione di ieri del meet up palermitano, che conta 110 attivisti, avrebbero preso parte una quarantina attivisti, quattro dei quali vicini allo stesso Campanella, mentre non sarebbe stato presente il gruppo 'storico" (una decina) vicino al deputato Riccardo Nuti. L'assemblea ha anche messo ai voti la decisione di gestire a rotazione la piattaforma web del meet up 'il Grillo di Palermò e la creazione di un nuovo sito web.
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