PALERMO. Settantuno chili di hashish, per un valore al dettaglio di oltre 350 mila euro, e 1,5 chili di eroina suddivisi in tre panetti, per un valore al dettaglio di circa 75 mila euro, sono stati sequestrati a Palermo dagli agenti della sezione antidroga della squadra mobile, che hanno arrestato tre persone. L'operazione antidroga è scattata grazie all'ennesima «soffiata» di un anonimo, dal marcato accento campano, che ha telefonato al centralino della Questura. Gli arrestati sono Lorenzo Ciaramitaro, 48 anni, di Palermo, e due napoletani, Giovanni Gelsomino, di 28, e Salvatore Ciotola, di 51. Sono accusati di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Erano a bordo di due auto fermate per un controllo in via Lincoln dagli agenti, dopo la segnalazione giunta in Questura. La droga era in una delle due vetture, nascosta nel vano portabagagli. L'operazione, alla quale hanno preso parte anche unità cinofile, è scattata in seguito alla decima telefonata anonima negli ultimi due anni e mezzo con la quale la stessa persona, dal marcato accento campano, dopo essersi fatta di nuovo «riconoscere» ha suggerito agli agenti di prestare attenzione a ciò che era nascosto nell'automobile proveniente da Napoli. L'uomo ha fornito anche, i dati identificativi della vettura, invitando ancora una volta i poliziotti a non sottovalutare l'informazione. Gli arrestati sono stati rinchiusi nel carcere dell'Ucciardone. Indagini sono in corso per risalire ai fornitori e ai destinatari della droga, risultata ad una prima analisti con un elevato principio attivo.