PALERMO. Utilizzare lo sport come mezzo educativo e di aggregazione ma anche come opportunità professionale. È con questo obiettivo che è stata inaugurata oggi all'interno dell'istituto penale minorile Malaspina di Palermo una palestra completamente ristrutturata e dotata di nuove attrezzature sportive. L'iniziativa è stata realizzata grazie al progetto 'Terzo Tempò che la Uisp (Unione italiana sport per tutti) ha avviato lo scorso mese di maggio in otto città italiane e che in Sicilia sta coinvolgendo due istituti minorili di Palermo e Catania. «Questo progetto ha una concretezza reale e una grande importanza - ha detto l'assessore regionale allo sport, Michela Stancheris - e il mio impegno qui serve a dare risonanza a un'iniziativa che può essere presa come esempio da altri istituti». «L'istruttore qui diventa un educatore e un modello - spiega Gianfranco Verace, coordinatore delle attività sportive - per questo oltre a permettere ai giovani detenuti di poter fare sport cercheremo di dare loro un'opportunità professionale attraverso un corso di formazione tecnico sportiva della durata di 300 ore per tre anni». Gli istruttori Uisp nella seconda fase del progetto - che dovrebbe essere avviata tra un mese - daranno nozioni tecniche di base per consentire ai ragazzi, una volta scontata la propria pena, di lavorare in una palestra nel settore sportivo in cui hanno scelto di specializzarsi. Ma le attività di recupero non si fermano qui: «Al Malaspina verranno anche atleti detentori di titoli mondiali proprio per dare un messaggio di speranza e un modello di vita umano e professionale ai ragazzi». All'evento sono intervenuti anche l'assessore allo sport del comune di Palermo, Cesare La Piana, il responsabile nazionale politiche sociali, educative e giovanili della Uisp, Fabrizio De Meo, il presidente della Uisp Sicilia, Fabio Maratea, il vice presidente del Coni Sicilia, Orazio Arancio, e il direttore dell'istituto penale minorile Malaspina, Michelangelo Capitano.
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