PALERMO. Si sono avvalsi tutti, tranne uno, della facoltà di non rispondere i 33 arrestati la scorsa settimana per spaccio di droga nel quartiere Zisa. Ha preferito non rispondere alle domande del gip anche Michele Aidi, 22 anni, che però ha scritto una lettera nella quale chiede al giudice di essere perdonato per poter tornare a scuola. Il ragazzo ha ribadito che ha partecipato allo spaccio per poter sopravvivere ma che adesso ha capito la lezione e vuole un futuro migliore.
Gli indagati sono stati ripresi per diversi mesi, nella scorsa primavera, dalle telecamere degli inquirenti. Nel corso delle indagini i carabinieri hanno arrestato in flagranza alcuni degli indagati per singoli episodi di spaccio e hanno contestualmente piazzato le telecamere individuando altri presunti membri dell'associazione che smerciava hashish, marijuana ed eroina.