PALERMO. Il procuratore aggiunto di Palermo, Teresa Principato, che coordina le indagini per la cattura del latitante Matteo Messina Denaro, sarebbe nel mirino del boss di Castelvetrano.
Una fonte - secondo quanto scrive Repubblica - quattro giorni fa ha svelato agli investigatori che Messina Denaro sta cercando tritolo per compiere un attentato nei confronti della Principato.
Il prefetto di Palermo Francesca Cannizzo - scrive ancora il quotidiano - ha convocato per lunedì il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza.
Appresa la notizia, diverse le manifestazioni di solidarietà da parte del mondo politico nei confronti del procuratore aggiunto Principato. "Ho espresso a nome di tutta la città a Teresa Principato la mia più affettuosa ed amichevole solidarietà, nella certezza che le minacce di cui è stata vittima non fermeranno il suo lavoro, come non fermeranno quello dei tanti magistrati che a Palermo e in Sicilia sono impegnati in difficili indagini contro la mafia, contro i boss e contro i loro legami con la politica". Lo ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
Il senatore del Pd Giuseppe Lumia ha detto: "Alle minacce ed ai piani di morte di Cosa nostra nei confronti dei magistrati lo Stato deve rispondere in modo duro e deciso: una 'costituente antimafià per adottare quei provvedimenti che consentono di colpire a morte le organizzazioni criminali".
"La notizia di un rischio attentato per la dottoressa Principato da parte di Matteo Messina Denaro pone agli organi di controllo e sicurezza sui magistrati la necessità di alzare il livello di attenzione e di protezione", ha detto Salvatore Messana, segretario regionale di Italia dei Valori.
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