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Rifiuti, controlli dei vigili su 589 operatori

Il nucleo in borghese istituito a settembre ha effettuato circa 150 verifiche mensili. Già trenta i denunciati

PALERMO. Dal momento della sua creazione, sono stati 589 i controlli effettuati dal nucleo in borghese della polizia municipale sui dipendenti della Rap. Una media di quasi centocinquanta verifiche mensili per una ventina di vigili urbani che hanno il compito di monitorare l'effettivo svolgimento del servizio di pulizia della città. Turni notturni e festivi compresi, da settembre a dicembre. È durante quest'arco di tempo che trenta operatori dell'azienda di igiene urbana sono stati sorvegliati e, poi, segnalati perché timbravano il cartellino, ma lavoravano poco e male. O non lavoravano affatto. Come appurato dalle verifiche in quattordici casi. Dipendenti denunciati all'autorità giudiziaria, quindi. Abbandono del posto di lavoro, la motivazione. Ad essere segnalati, però, non sono stati soltanto quei - pochi - che sono stati trovati a fare altro.
«Ci è sembrato doveroso - sottolinea il comandante Vincenzo Messina, nel suo intervento telefonico durante la trasmissione radiotelevisiva Ditelo a Rgs - evidenziare tutti quegli onesti operatori che hanno dimostrato attaccamento al posto di lavoro e hanno agito in modo encomiabile - dice. - Loro sì che hanno compreso quanto siano fortunati ad avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato di questi tempi».
L'attività di vigilanza sul decoro della città, del comando di via Dogali, però, non si ferma ai controlli sui dipendenti della Risorse Ambiente Palermo. Sono state in totale, infatti, circa milletrecento le verifiche sul conferimento dei rifiuti effettuato dai residenti delle aree in cui è attivo il servizio «porta a porta». Una proporzione di uno a cento, se consideriamo che le persone che dovrebbero differenziare gli scarti quotidiani sono centotrentamila. Su un bacino così ampio, sono state 743 le sanzioni nei dodici mesi del 2013. Multe che non vanno oltre i cinquanta euro per comportamento scorretto, dal mancato rispetto degli orari e dei giorni del conferimento. Ma che hanno fruttato alle casse comunali poco più di 89.150 euro. «Si potrebbe aiutare la polizia municipale nei controlli sui cittadini affiancando agli agenti in borghese anche i volontari delle associazioni che si occupano nel loro piccolo di tenere pulita la città, come Guerrilla Gardening, o la stessa Legambiente». È la proposta di Alberto Giampino, raccolta in diretta da Alessandra Ferraro e Beppe Palmigiano a Ditelo a Rgs. «Sarebbe un modo - prosegue Giampino - per concentrare le risorse dell'amministrazione su altri fattori importanti e, allo stesso tempo, mantenere alto il decoro di Palermo».

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