PALERMO. La corte d'appello di Palermo ha ridotto (da 4 anni e 10 mesi a 3 anni 4 mesi) la condanna per tentata estorsione inflitta a Gaspare Messina, che avrebbe chiesto il pizzo a un avvocato e a un commercialista palermitani.
La vicenda risale all'estate del 2012 quando Messina avrebbe fatto irruzione negli studi dei due professionisti, Luigi La Rosa e il legale Rosario Imbergamo. Le sue richieste sono iniziate a giugno e proseguite a luglio. L'imputato avrebbe detto di dover raccogliere i soldi per le famiglie degli amici carcerati. Il commercialista e l'avvocato lo hanno denunciato ai
carabinieri.
Si sono costituiti parte civile l'Ordine dei commercialisti (avvocato Fabrizio Biondo), Ordine degli avvocati (avvocato Giovanni Di Benedetto) e i due professionisti assistiti da Sergio Monaco, Michele De Stefani e Vincenzo Zummo.