TERMINI IMERESE. Circa duecento operai della Fiat e dell'indotto stanno bloccando l'autostrada A19 Palermo-Catania all'altezza dello svincolo di Termini Imerese. Da ieri i lavoratori, che usufruiranno della Cig in deroga fino al prossimo 30 giugno, protestano con un presidio permanente davanti alla fabbrica del Lingotto, chiusa da due anni. Le tute blu temono che senza un piano di rilancio del polo industriale termitano rischiano il licenziamento.
OPERAI RIMUOVONO BLOCCHI AUTOSTRADA. E' terminato dopo circa due ore, il blocco dell'autostrada A19 Palermo-Catania, all'altezza dello svincolo per Termini Imerese, effettuato dagli operai della Fiat e dell'indotto. Le tute blu sono tornate in corteo a radunarsi davanti ai cancelli della fabbrica, dove da due giorni si trovano in presidio permanente. I lavoratori chiedono risposte sul loro futuro occupazionale, mentre stenta a decollare il piano di rilancio del polo industriale. Sono circa mille gli operai in cassa integrazione in deroga tra diretti e indotto.
Lo stabilimento del Lingotto è chiuso da due anni e il paracadute sociale scade a il 30 giugno prossimo: dopo quella data, senza soluzioni industriali per Termini Imerese, il rischio potrebbe essere i licenziamenti di massa, come già avvenuto, dal primo gennaio scorso, per 174 addetti di Lear e Clerprem, due ditte dell'indotto Fiat, che producevano sedili e imbottiture.