PALERMO. Diminuiscono i morti (del trenta per cento) e per fortuna anche i feriti, ma la circonvallazione si conferma l’arteria più pericolosa della città. Sono questi, in estrema sintesi, i dati che emergono da una statistica elaborata dalla sezione infortunistica stradale della polizia municipale. «È un dato incoraggiante — sottolinea il comandante della polizia municipale Vincenzo Messina — anche se la situazione resta grave. La diminuzione degli incidenti non è casuale, ma dipende dalla presenza sul territorio della polizia municipale e mi riferisco, in particolare, al controllo della velocità con gli autovelox che non avviene soltanto su viale Regione Siciliana, all’efficienza dei veicoli con il controllo della revisione, ad un maggiore controllo per quanto riguarda il rispetto delle norme di comportamento. Un contributo importante l’ha fornito anche il progetto realizzato in sinergia con ministero, prefettura e Asp per il controllo dell’alcotest. In ogni caso per noi resta un impegno prioritario ridurre gli incidenti stradali e di conseguenza anche le vittime della strada. Ma per raggiungere risultati ancora soddisfacenti non basta solo l’azione repressiva, è necessario anche il buon senso da parte di automobilisti e centauri».
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