PALERMO. «Una delusione». È così che il presidente della Rap, Sergio Marino, commenta il servizio di raccolta dei rifiuti degli ultimi giorni. Dopo l'annuncio prima di Capodanno del turno straordinario per coprire il cinquanta per cento della città anche durante le festività, il risultato è un mezzo disastro. Cumuli di spazzatura in diverse zone attendono da quasi due settimane di essere rimossi.
La reazione di Marino, così come quella del sindaco, Leoluca Orlando, non si sono fatte attendere. Così, nel pomeriggio di ieri sono stati annunciati «trasferimenti per capi area e capi servizi. Perché è mancata una attenzione da parte del personale e dei dirigenti nei confronti della comunità», spiega Marino. Che annuncia «provvedimenti forti, che siano in grado di rilanciare un'azienda che deve mettere da parte le esigenze dei singoli, in favore di un servizio da rendere alla collettività». Scelta approvata da Orlando, che parla di «tolleranza zero nei confronti di chi non vuole dare un segno di discontinuità con la passata gestione dell'azienda di igiene urbana, che ha portato al fallimento di Amia».UN SERVIZIO SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI
ANCORA INCENDI DI SPAZZATURA IN STRADE. La notte scorsa altri cumuli di spazzatura sono stati incendiati in diverse strade a Palermo. Notte di lavoro per i vigili del fuoco impegnati a spegnere i rifiuti in fiamme in via Altofonte e nella vicina via Cirauolo, in via Sant'Isidoro nel quartiere Borgo Nuovo, in via Perpignano, in piazza Ignazio Calona, in via padre Annibale di Francia, in via Nicolò Barbato, in via Guglielmo Pecori Giraldi nella zona di corso dei Mille, in via San Filippo alla Guadagna e in via Luigi Cosenz nella zona di viale Michelangelo. Ieri la Rap la società che gestisce il servizio di raccolta della spazzatura ha deciso di cambiare di ruolo i dirigenti e gli impiegati della società partecipata del comune che sarebbero responsabili della mancata pulizia della città.
Caricamento commenti
Commenta la notizia