PALERMO. Un'intera famiglia - arrestata lo scorso 13 dicembre nell'operazione «Eden» sui fiancheggiatori del boss latitante Matteo Messina Denaro - è stata scarcerata ieri per decisione del Tribunale del riesame, che ha annullato l'ordine di custodia. Tornano così il libertà l'imprenditore di Castelvetrano Giovanni Filardo (accusato di fittizia intestazione di beni ai familiari, con l'aggravante di aver favorito la mafia), la moglie Francesca Maria Barresi e le figlie Valentina e Floriana, difesi dagli avvocati Nino Caleca, Roberto Mangano e Vito Signorello. La notizia è riportata sul Giornale di Sicilia. Scarcerato dal Riesame anche un altro dei 28 arrestati nell'operazione del giorno di Santa Lucia, l'ingegner Giuseppe Marino, al quale sono stati concessi i domiciliari. Marino è accusato di corruzione, non aggravata, per la gestione di appalti nel carcere palermitano dell'Ucciardone.
Un'altra ordinanza di custodia cautelare nell'ambito dell'operazione Eden, nei confronti di
parenti e presunti fiancheggiatori del boss latitante Matteo Messina Denaro, è stata annullata dal tribunale della Libertà. L'imprenditore palermitano Rosario Pinto, accusato di favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra e simulazione, è stato scarcerato nel pomeriggio. Lo ha reso noto il suo legale, l'avvocato Ermanno Zancla. Ieri era tornato in libertà un intero nucleo familiare: l'imprenditore di Castelvetrano Giovanni Filardo (accusato di fittizia intestazione di beni ai familiari, con l'aggravante di aver favorito la mafia), la moglie Francesca Maria Barresi e le figlie Valentina e Floriana, difesi dagli avvocati Nino Caleca, Roberto Mangano e Vito Signorello.
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