PALERMO. I carabinieri indagano sul danneggiamento avvenuto nella tavernetta di Francesco Damasco, in via Cappucinelle, nel quartiere palermitano del Capo. Mentre c'era in corso una riunione del Partito nazionale dei diritti, qualcuno ha prima lanciato un petardo nel locale e poi un ordigno più potente che ha mandato in frantumi bottiglie, bicchieri e anche il bancone di marmo. Nel locale, insieme al segretario politico Girolamo Foti, c'erano Salvatore Spinelli, Giovanni Menni e il titolare della tavernetta. Stavano organizzando a prossima apertura del presidio della legalità e della solidarietà prevista per lunedì prossimo. «Siamo ancora turbati per quanto successo - dice Foti -, abbiamo lavorato nel quartiere per avviare un progetto di aggregazione sociale insieme ai nostri extracomunitari che vivono e lavorano a Palermo. Vogliamo ad ogni costo credere che si tratta di una bravata, ma non escludiamo che possa trattarsi di qualcosa di più. Forse un gesto intimidatorio verso un gruppo di liberi cittadini fortemente legato ai propri valori ispiratori: l'uguaglianza e la solidarietà tra gli individui, nonchè l'universalità dei diritti».