Palermo

Domenica 17 Novembre 2024

Palermo, senzatetto occupano un convento

PALERMO. Sei famiglie hanno occupato il  convento dei Benedettini in via del Parlatoio, a Palermo. La  struttura, che si trova al civico 7, sorge alle spalle di via  Venezia ed è di proprietà della Curia.     «L'edificio è in ottime condizioni - dice Nino Rocca, del  Comitato lotta per la casa - e disabitato; fino a qualche tempo  fa alloggiavano lì tre suore. Due giorni fa le sei famiglie lo  hanno occupato, mettendo in sicurezza la struttura che rischiava  di essere vandalizzata. Stamattina a verificare la situazione è  venuto padre Sarullo, in rappresentanza della Curia, e ha  chiamato la polizia e la digos. Abbiamo chiesto un colloquio con  l'arcivescovo Paolo Romeo, per consentire alle famiglie di  restare nel convento. Anche Papa Francesco è intervenuto sul  problema dei senzatetto, invitando il clero e gli ordini  religiosi ad aprire le strutture ai senza casa». «Queste famiglie - aggiunge - fino a qualche tempo fa hanno  avuto la possibilità di affittare un appartamento per sei mesi, grazie a un progetto di social housing  attuato con il comune, ma prima della scadenza del contratto  hanno dovuto rescinderlo perchè terminati i  fondi». Il progetto in questione è gestito dalla cooperativa "La Panormitana", attraverso dei fondi stanziati dal Comune per la misura dell'accompagnamento all'autonomia abitativa. Le famiglie  avevano regolare contratto fino a gennaio/febbraio. Secondo quanto spiega la cooperativa, i fondi non sarebbero terminati: solo un ritardo nei pagamenti di dicembre, che sarà risolto con il pagamento in un'unica soluzione da effettuare la prima settimana di gennaio per l'importo delle due mensilità di dicembre e gennaio, secondo quanto già concordato con i proprietari degli appartamenti.  Le famiglie di via del Parlatorio, circa un anno fa  avevano occupato villa Laura, che si trova tra la via Dante e  piazza Principe di Camporeale; l'immobile del Fec (Fondo edifici  di culto) era di proprietà del ministero dell'Interno e poi  venduto all'asta a un privato.

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