PALERMO. Avevano preso di mira un'impresa di sanificazione che gestisce appalti di pulizia in diversi ospedali di Palermo. Ma l'amministratore della ditta ha denunciato i due estortori finiti in carcere a marzo scorso e oggi condannati dal gup Piergiorgio Morosini. A Giovan Battista Barone, già condannato per mafia, sono stati inflitti otto anni per associazione mafiosa e tentativo di estorsione, mentre Emilio Pizzurro ne ha avuti sei per il tentativo di estorsione.
L'imprenditore che Cosa nostra avrebbe voluto taglieggiare ha raccontato che i suoi collaboratori erano stati avvicinati e invitati a "mettersi a posto". Gli estortori chiedevano 500 mila euro ma, dopo alcuni contatti, gli uomini del racket si erano dimostrati disponibili a trattare per 200 mila. I contatti erano tenuti soprattutto da Barone che si presentava come esponente del mandamento mafioso di "Palermo centro".