PALERMO. Attività commerciali, terreni, fabbricati e disponibilità finanziarie, per un totale di circa 2,5 milioni di euro, sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Palermo che ha eseguito due provvedimenti emessi dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale. Il primo riguarda Vincenzo Tumminia, 43 anni, arrestato il 12 dicembre 2012 per associazione mafiosa come affiliato alla famiglia di Altarello, e condannato nel giugno dello stesso anno dalla Corte d'appello di Palermo a 6 anni per riciclaggio aggravato. Tra i beni sequestrati, del valore di un milione, un minimarket, conti correnti e depositi a risparmio.
L'altra misura patrimoniale colpisce Giuseppe Anzalone, 46 anni, di Ventimiglia di Sicilia (Palermo), arrestato nel luglio 2012 per estorsione aggravata del metodo mafioso ai danni di un'impresa edile aggiudicataria di alcuni appalti nella zona. Gli sono stati sottratti un'azienda agricola e zootecnica, 34 terreni e 8 fabbricati sparsi tra Caccamo e Ventimiglia di Sicilia, per un valore di 1.4 milioni.