PALERMO. In questi giorni di intensa trattativa sulla vertenza Rap tra Comune di Palermo e sindacati, l’appello del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, attraverso i microfoni di Ditelo a Rgs, è rivolto ai lavoratori della Rap.
«Se i lavoratori della Rap vogliono salvare il loro posto di lavoro, è necessario che facciano dei sacrifici importanti. La trattativa in corso deve trovare delle soluzioni, non ci sono altre vie d’uscita. I lavoratori devono capire che è in gioco il posto di lavoro e una prospettiva di un’azienda che può anche diventare sana. Mettere la città in ginocchio a Natale non cambia le carte in tavola. Gli stessi lavoratori devono trovare il consenso dei cittadini. La soluzione - continua Orlando - non può essere l’aumento della Tares. I sacrifici li hanno fatti solo i palermitani al momento, pagando la tassa».
Insomma, la scommessa di avere un’azienda finalmente efficiente per Orlando passa dal buonsenso dei dipendenti. «Abbiamo fatto nascere la Rap dopo anni di ruberie, tra viaggi a Dubai e falsi in bilancio. E non vogliamo che faccia la stessa fine dell’Amia. Per farlo, dobbiamo garantire servizi efficienti e per questo il presidente Marino si sta occupando del nuovo piano industriale».
E tra le scelte insensate, Orlando ricorda anche alcune assunzioni. «Oltre 400 dipendenti sono stati assunti, perché figli di dipendenti che sono stati spinti ad andare in pensione. Una pratica medioevale».