PALERMO. "E' un riscatto per tutto quello che hanno passato i miei figli". Così l'imprenditrice antiracket Valeria Grasso, visibilmente commossa, ha commentato l'inaugurazione della sua palestra 'Free life' nel quartiere San Lorenzo, in via Matteo Dominici, a Palermo e che sarà riaperta al pubblico da gennaio. Dopo essersi rifiutata di pagare il pizzo, Grasso è finita nel programma di protezione dei testimoni di giustizia per aver denunciato i suoi estorsori e vive in una località protetta. A seguirla in una parte del lungo iter personale e giudiziario furono anche i magistrati Vittorio Teresi e Antonio Ingroia. "Iniziative come queste possono essere contagiose - ha detto Ingroia - l'impegno contro la mafia di Valeria Grasso oggi ha un suo risarcimento, e' la prova che la legalità può vincere e cambiare la città". A tagliare il nastro dell'inaugurazione è stato il sindaco Leoluca Orlando.
"Oggi abbiamo costruito un ponte tra il quartiere Brancaccio, dove ha sede il nostro istituto e quello di San Lorenzo dove è stata riaperta la palestra di Valeria Grasso, ma noi vogliamo che questa palestra diventi un presidio di legalità", spiega Claudio Viola, studente del liceo Danilo Dolci, istituto promotore dell'iniziativa. "Questo e' l'inizio di un percorso che non può finire oggi e non può essere circoscritto a un evento, altrimenti abbiamo fallito", dice il professore Luigi Barbieri, referente per la legalità al liceo Dolci. Un invito che il preside dell'istituto, Domenico Di Fatta, lancia al quartiere: "Ho molta fiducia nei giovani, a loro spetta il compito di risvegliare le coscienze e la Sicilia dal sonno del Gattopardo. La speranza ora e' di coinvolgere le scuole del quartiere". A permettere la riapertura sono stati proprio gli studenti del Danilo Dolci che oggi indossano magliette con su scritto il motto di padre Puglisi 'E se ognuno fa qualche cosa allora si può fare molto'. "Oggi i protagonisti sono i ragazzi - aggiunge Valeria Grasso - rappresentano quella parte bella di Palermo che è riuscita a fare quello che altri non sono riusciti, non si sono mai fermati"