PALERMO. È stato proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori della Rap, azienda che si occupa della gestione della raccolta dei rifiuti a Palermo. Nessun accordo è stato raggiunto nell'incontro che si è tenuto oggi tra i sindacati e i vertici della Rap. «Dall'azienda - dice Dionisio Giordano della Fit Cisl - non abbiamo avuto nessuna risposta. Il commissario Sergio Marino non ha portato al tavolo nessuna novità rispetto a quanto c'eravamo detti la scorsa settimana. Si cercano solo i sacrifici dei lavoratori senza nessun ritorno». Un altro incontro è stato convocato per martedì.
«L'Amia è fallita perchè in tanti hanno guardato soltanto ai propri interessi particolari e perchè alcuni non hanno guardato affatto». Lo hanno detto il Sindaco Leoluca Orlando e il presidente di Rap Sergio Marino Marino «Adesso è tempo - aggiungono - che tutti guardino agli interessi della collettività e di tutti i cittadini di Palermo e che tutti siano attivi per tutelarli». L'Amministrazione comunale ha già ribadito che «non è possibile aumentare la pressione fiscale ai cittadini e che va impedito il fallimento di Rap le cui prime vittime sarebbero i lavoratori». Per raggiungere entrambi questi obiettivi, l'Amministrazione comunale «è pronta a fare tutto quanto necessario e possibile compatibilmente con le esigenze di tutta la collettività, ma ci aspettiamo che vi sia una assunzione di responsabilità e non vi siano comportamenti dannosi per la città da parte chi chi è chiamato a garantirne pulizia e decoro.»
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