PALERMO. L'ex direttore della Fondazione Federico II, Alberto Acierno, è stato rinviato a giudizio dal gup Nicola Aiello per calunnia. Acierno, condannato in primo grado a sei anni e mezzo per peculato, disse, durante il processo in cui era imputato, che l'allora presidente della Fondazione e dell'Ars Gianfranco Miccichè avrebbe incaricato Rosaria Razete (direttore
amministrativo della Federico II) di alterare la contabilità dell'ente relativa a una mostra di pittura organizzata durante le celebrazioni del 66esimo anniversario della prima seduta
dell'Ars. Secondo Acierno, la dottoressa Razete avrebbe sostituto la documentazione con altra falsa. A dare input a questo secondo processo a carico di Acierno è stata la decisione del tribunale, che lo condannò per il peculato, di inviare gli atti alla Procura per valutare la
veridicità delle cose dette durante l'esame in aula. Il processo comincerà l'1 aprile davanti alla terza sezione in composizione monocratica.
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