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Palermo, alla Favorita isola pedonale a Capodanno

Il piano sperimentale scatterà il 28 dicembre e durerà dieci giorni. Tra gli obiettivi il recupero del parco come risorsa turistico-culturale

PALERMO. Dal 28 dicembre il comune di Palermo avvierà in via sperimentale la chiusura della Favorita. In realtà si comincia con una micropedonalizzazione: dalla Palazzina Cinese alla fontana di Ercole. In più i giardini di Villa Niscemi, Palazzina Cinese, museo Pitrè e Città dei ragazzi verranno messi in continuità fisica con l’apertura ad orari dei cancelli di collegamento riconsegnando «il circuito dei giardini storici», dice l’assessore Giuseppe Barbera. Il piano, sperimentale, come si legge sul Giornale di Sicilia in edicola scatterà il 28 dicembre e durerà dieci giorni. Nella seduta di sabato è stato approvato lo schema per la redazione del «Piano per la realizzazione e la gestione del Parco della Favorita»: l’obiettivo è «di potenziarne l’uso, di salvaguardarne e recuperarne i valori storici e ambientali, di tutelare l’agricoltura tradizionale e il suo paesaggio, di creare opportunità di formazione ed educazione ambientale, di offrire opportunità per il gioco, lo sport e le attività culturali, di stabilire un legame più forte con la comunità cittadina, di contribuire ad accrescere l’attrattività di Palermo nel mercato turistico e culturale internazionale».

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