PALERMO. Continua la stagione di protesta degli studenti di Palermo e provincia. Cresce di in ora in ora il numero degli istituti presidiati giorno e notte in segno di protesta contro le politiche di austerità degli anni, i tagli nel mondo della scuola e la disoccupazione che toglie il fiato alle famiglie. I ragazzi chiedono inoltre la gratuità dei libri scolastici e delle spese di trasporto, specialmente per tutti quelli che vengono dalla provincia. Fino alle 14 di oggi erano ventitrè le scuole superiori occupate sulle 38 presenti in città. Gli apri fila sono stati il liceo classico Umberto I e il linguistico Ninni Cassarà. Poi si sono aggiunti gli scientifici Benedetto Croce, Galileo Galilei, Cannizzaro, Basile; gli alberghieri Cascino e Borsellino, i magistrali Regina Margherita e Finocchiaro Aprile, i tecnici industriali Volta e Vittorio Emanuele III, i classici Vittorio Emanuele II e Meli, l’Einaudi, il Libero Grassi, l’artistico Catalano, il Crispi. Nelle ultime ore si sono invece aggiunti il liceo Danilo Dolci di Brancaccio dopo una parentesi di autogestione durata diversi giorni, l’artistico Damiani Almeyda e l’ipsia Medi, il Crispi. Cambiano idea i ragazzi del Ferrara che prima avevano occupato la struttura ma che adesso optano per l’assemblea permanente. Il Rutelli invece è autogestito dagli alunni. In questi giorni caldi di protesta non sono mancati i disagi per la circolazione delle auto. Gli studenti hanno organizzato dei cortei non autorizzati “per far sentire ancora più forte la loro voce”, spiegano. Intorno a mezzogiorno traffico paralizzato nella zona di via Notarbartolo. Gli allievi del Vittorio Emanuele III hanno sfilato da via Duca degli Abruzzi fino all'albero Falcone. Momenti di tensione al liceo Garibaldi. Più volte i manifestanti hanno provato ad occupare la struttura, senza successo. Le forze dell’ordine sono intervenute diverse volte. Scontri anche con i genitori contrari alla modalità di protesta. Problemi all’Umberto I, gli adulti cercano di convincere gli occupanti a riprendere il ritmo delle lezioni. Intanto fervono i preparativi per il #blocchiamotuttoday, giornata di protesta organizzata dal coordinamento Studenti Medi per venerdì 19. Si comincerà dalle 9 dal teatro Massimo. Gli allievi però arriveranno dalle loro scuole a piedi bloccando quindi tutte la maggior parte delle strade della città. Sono diversi gli istituti superiori in protesta anche in provincia. Occupati il Mario D’Aleo di Monreale, il Mursia di Carini, il Don Colletto di Corleone. Autogestione invece al Ninni Cassarà di Terrasini e al liceo Emanuele Basile di Monreale.
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