Palermo

Venerdì 29 Novembre 2024

Palermo, famiglia gambizzata allo Zen: indagini

PALERMO. Per i carabinieri appare un  rompicapo, almeno per il momento, l'aggressione contro l'intero  nucleo familiare gambizzato ieri allo Zen 2, uno dei quartieri  più degradati all'estrema periferia di Palermo. Interrogate  dagli investigatori, le tre vittime, padre, madre e figlia, non  hanno fornito alcun elemento utile alle indagini e anche nel  quartiere le bocche sono cucite. Nessuno parla in via Costante  Girardengo, dove è avvenuta la violenta aggressione.     I militari non escludono alcuna pista anche se privilegiano  quella dei contrasti con i vicini. Secondo una prima  ricostruzione ieri sera ci sarebbe stata una rissa prima degli  spari. Una rissa che ha visto coinvolte le tre vittime: Paolo  Romito di 49 anni, la moglie Giuseppa Savasta di 43 anni e la  figlia di 21. L'uomo disoccupato ha detto ai militari di essere  un musicista. Ha raccontato della lite sulle scale, poi  dell'aggressione avvenuta nel pianerottolo. Qualcuno avrebbe  bussato alla porta e i tre sono usciti per le scale: a quel  punto due uomini armati con pistole calibro 9 avrebbero  cominciato a sparare dall'alto verso il basso diversi colpi che  hanno raggiunto i tre alle gambe. Poi sono fuggiti.     Ai carabinieri Paolo Romito ha riferito di non aver  riconosciuto gli aggressori e non ha saputo spiegare il perchè  di tanta violenza. Un giallo per i carabinieri che non sono  riusciti ad avere indizi neppure dalla moglie e dalla figlia,  entrambe casalinghe. Nessuno parla allo Zen. Bocche chiuse anche  tra i vicini e quanti, certamente molti, hanno sentito i colpi  di pistola. I tre sono ricoverati all'ospedale Villa Sofia, le  prognosi sono tra i 20 e i 30 giorni. 

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