Palermo

Venerdì 29 Novembre 2024

Sciopero generale, cortei a Palermo Varato un piano per evitare il caos

PALERMO. C’è lo sciopero generale, ma anche la protesta dei dipendenti della formazione professionale, ma potrebbero unirsi per manifestare alcuni dipendenti della Gesip, i centri sociali e i senza casa. Così oggi si prospetta una giornata di passione per gli automobilisti che si sposteranno in città.

Non a caso ieri la polizia municipale ha comunicato quali saranno le zone calde interessate dai cortei, suggerendo anche percorsi alternativi. In occasione dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil, sono previsti due cortei: il primo, organizzato dai centri sociali, partirà alle 9,30 da piazza Castelnuovo e sfilerà lungo via Ruggero Settimo, via Maqueda, corso Vittorio Emanuele e piazza Indipendenza, per poi dirigersi verso Palazzo d'Orléans, sede della Presidenza della Regione. Il secondo corteo, organizzato da Cgil e Uil, si muoverà da piazza Verdi fino a Via Cavour, dove manifesterà davanti alla sede della prefettura. La Cisl ha fatto sapere invece che «per differenti valutazioni politiche con Cgil e Uil, in Sicilia non parteciperà a manifestazioni territoriali», invitando comunque gli iscritti e lavoratori siciliani a scioperare quattro ore. La Cisl scenderà in piazza il 23 novembre. UN SERVIZIO SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA



SCONTRI DAVANTI ALLA REGIONE.
Tafferugli tra studenti e forze dell'ordine sono avvenuti davanti palazzo d'Orleans, sede della presidenza della regione, a Palermo durante la manifestazione dei ragazzi. Gli studenti medi dicono di essere stati caricati. L'Udu Palermo in una nota dice: ''Siamo in piazza a fianco dei  lavoratori per protestare contro la legge di stabilità, e condanniamo gli scontri tra manifestanti autonomi e forze dell'ordine che stanno avvenendo davanti il palazzo delle Regione siciliana. Siamo e saremo sempre contro la violenza, siamo scesi in piazza per protestare contro le manovre del governo che mirano a colpire l'istruzione pubblica. Condanniamo apertamente gli scontri che riteniamo essere un'arma mediatica a doppio taglio''.


UNIVERSITA', STUDENTI OCCUPANO EDIFICIO.
Dopo aver assediato i locali del polo didattico, edificio molto simile strutturalmente ad un aeroporto, e distribuito riproduzioni di carte d'imbarco per simboleggiare un'università quale luogo di passaggio in cui conseguire semplicemente la laurea ma da cui occorre subito fuggire perché sprovvista di luoghi di socialità e discussione, gli studenti universitari del Collettivo universitario autonomo hanno occupato un edificio inutilizzato all'interno della cittadella universitaria per farne una Biblioteca Autogestita. nostra classe dirigente politica obbedisce.
L'Università è ormai un "laureificio" ad uso aziendale- afferma Matteo Lorenzoni, portavoce del Collettivo Universitario Autonomo-  dove importa solamente stare nei tempi imposti per andare avanti, un sistema basato puramente sul merito quando il sapere dovrebbe essere autoformazione e sviluppo di criticità; ma chiariamo che anche l'attenersi a questo percorso non dona alcuna certezza per il futuro, vista la precarietà diffusa nel mondo della metropoli".

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