BORGETTO. La polizia sta indagando sull' omicidio di Baldassare Licari, l'ex operaio della provincia ucciso ieri pomeriggio con quattro colpi di pistola calibro 7,65 in una villetta tra Borgetto e Montelepre. Tre colpi sono stati sparati al corpo e uno alla tempia mentre Licari si trovava in macchina e tentava di fuggire. Secondo quanto hanno accertato gli uomini della squadra mobile, coordinati da Carmine Mosca capo della omicidi, l'ex cantoniere avrebbe avuto un incontro con gli assassini. All' interno dell'abitazione di proprietà di Licari, in aperta campagna, sono state infatti trovate tre tazzine di caffè. Per gli investigatori, il delitto sarebbe scaturito in seguito a una lite: l'ex operaio comprendendo di essere in pericolo avrebbe cercato la fuga, ma è stato raggiunto e ucciso. Per tutta la notte nel commissariato di Partinico sono stati interrogati familiari, amici e vicini di casa della vittima con cui aveva avuto in passato attriti per alcuni confini. Gli investigatori escludono al momento la pista mafiosa. OGGI L'AUTOPSIA. Si svolgerà questo pomeriggio l'autopsia sul corpo di Baldassare Licari, il 64enne, ex dipendente della Provincia trovato morto nella sua auto, ieri sera, nella sua proprietà nelle campagne tra Borgetto e Montelepre, nel palermitano. Ad eseguire l'esame autoptico sarà il professor Paolo Procaccianti. Ancora incerto sia il numero dei colpi d'arma da fuoco con cui sarebbe stato ucciso - sarebbero almeno 4 - sia l'arma usata. Dai primi accertamenti pare che i killer abbiano usato una 7.65 ma l'assenza dei bossoli potrebbe fare ipotizzare anche l'uso di un revolver. Nella casupola di proprietà della vittima, a pochi metri dal luogo in cui è stata ritrovata l'auto, c'erano tracce di sangue: cosa che farebbe pensare a una lite tra Licari e i suoi assassini e poi alla fuga dell'impiegato in macchina. Nelle tasche dei pantaloni del morto sono state trovate delle forbici da sarto: forse la vittima, che potrebbe avere avuto un appuntamento coi killer, temeva che la discussione sarebbe degenerata e si era portato un'arma per difendersi. Nell'abitazione sono state trovate tre tazzine sporche dalle quali si proverà ad estrarre il dna. La polizia ha interrogato i familiari e sta effettuando una serie di perquisizioni. Gli investigatori non escludono nessuna pista.